Amatoriale o Professionale? Il contenuto web che un’Azienda deve usare per ottenere credibilità, seguito e successo, può essere di due tipologie ed entrambi hanno punti di forza e di debolezza. A mio avviso, entrambi sono necessari per un’Azienda che si affaccia sul Web con decisione. L’utenza non solo vuole vedere il bello, quindi il contenuto professionale ma è affascinato e incuriosito, dal prodotto amatoriale che riesce a carpire momenti privati che solleticano la “curiosità” e incrementano il “pettegolezzo” base fondamentale dei Social Network.
Amatoriale o Professionale: vediamo perché.
Quando ci prepariamo alla creazione di un piano di comunicazione Web o anche solo a curare un certo aspetto del web aziendale, bisogna capire subito chi deve recepire il nostro messaggio, comunemente è chiamato Target. Successivamente bisogna analizzare dove quest’utenza risiede e come usufruisce del Web: se bisogna pensare ad un sito web è normale che l’utenza da colpire sarà più ampia rispetto a quella di una pagina social e quindi, bisogna usare un contenuto diverso asseconda la piattaforma utilizzata.
Probabilmente può sembrare banale ma non è affatto così! Solitamente, il nostro Sito Web, è il biglietto da visita all’utenza e quindi bisogna puntare fortemente alla bellezza e, normalmente, si usano prodotti “professionali“. Molte volte non si comprende quanto sia importante una foto fatta bene o un video professionale e, per ottenere uno sconto o un taglio sul preventivo, ci si accontenta dell’amatoriale.
Sui social il discorso è diverso. Queste piattaforme sono nate per comunicare senza filtri, per creare rapporti e vivono fortemente sul pettegolezzo. Usare contenuti amatoriali, alternativamente a contenuti professionali, può essere il giusto mix di successo sui vari Social Network. Ovviamente non voglio peccare di presunzione però, come nella maggior parte dei casi, basta guardare chi è più bravo di noi e, in Italia, un brand su tutti sta facendo scuola: la Juventus.
Amatoriale o Professionale, impariamo dai migliori.
Osservando la crescita esponenziale del brande Juve sui social network, possiamo carpire qualche piccolo trucco. La comunicazione, non solo è di alto livello professionale ma, si alterna a contenuti amatoriali a volte, davvero scandalosi ma che, attraggono l’utenza più del contenuto studiato in ufficio. Esempi banali: quando vogliono lanciare una nuova maglia da gioco, preparano un breve video per Instagram (portale perfetto per forzare la notorietà del brand) con tanti effetti speciali, tagliato perfettamente per la piattaforma che lanci in modo importante il prodotto. Questo contenuto può essere gradevole alla vista ma, se non si è in cerca della maglia si salta il contenuto e si va avanti. Differente è invece il contenuto amatoriale, per esempio quando i giocatori sono in allenamento, o arrivano allo stadio o nel pre-partita. Tutti questi contenuti attraggono fortemente l’intera utenza, sia chi è interessato ad acquistare i prodotti del brand che, chi ha invece solo la curiosità di vedere cosa succede in campo, vedere come sono realmente i giocatori al di là di quella copertina studiata a tavolino e così, possiamo ammirare un CR7 sempre in squadra che ride e scherza, molto diverso dalle foto e dei video dei vari giornali. Il contenuto amatoriale buttato sui social in modo non studiato mostra i giocatori per quello che sono, ovvero dei ragazzi che si vogliono divertire.
Insomma, il contenuto deve essere variegato sui Social Network e questo perché nutre la curiosità e stimola il “pettegolezzo” che, a volte, può essere un fortissimo fattore per l’incremento della visibilità. Sul proprio Web Site, consiglio sempre il prodotto professionale, la foto fatta da un fotografo che sa fare il suo lavoro, il video girato da un Videomaker che sa carpire al meglio il momento, insomma, puntare sempre al bello che colpisca perché il web site è il nostro biglietto da visita.