Il forzato balzo tecnologico che il Covid-19 ha imposto alle nostre vite lo abbiamo davanti agli occhi anche se, probabilmente, non ci rendiamo conto di viverlo quotidianamente.

L’epidemia ha portato dentro le nostre vite dei cambiamenti inaspettati, non solo ai ragazzi che si sono trovati a seguire la scuola da casa con tutti i problemi legati a questa situazione ma, soprattutto, agli insegnanti e alla dirigenza scolastica che hanno “corso” ai ripari cercando a tentoni di trovare soluzioni palliative per rendere fruibile le lezioni con la didattica a distanza.

Ovviamente non solo il mondo scolastico ha avuto quel forzato balzo tecnologico, anche la Pubblica Amministrazione si è dovuta adeguare cercando di utilizzare strumenti, utili a rendere la già pachidermica macchina burocratica, fruibile da casa. Logicamente anche il mondo dell’imprenditoria è cambiato in questi 2 mesi di stop. Moltissimi studi professionali e grandi aziende hanno cercato soluzioni informatiche che rendessero il loro lavoro fruibile grazie allo smart working.

Il forzato balzo tecnologico in parole povere.

Se ieri, parlare di Dropbox, Google Drive, Telegram, Microsoft Team, Skype, G-Suite ecc… Era una cosa strana, quasi relegata ai nerd dell’informatica e del web, oggi è quasi la normalità. Quante volte, chiamando i nostri amici (magari in video) e parlando della scuola o del lavoro, ci si confronta sulle soluzioni utilizzate magari cercando di trovare quella migliore e adatta alle nostre esigenze.

Se ci pensiamo bene, il forzato balzo tecnologico imposto dal virus è così evidente che non ce ne accorgiamo. Lo viviamo quotidianamente anche grazie alla semplicità d’utilizzo di moltissimi applicativi che nel tempo si sono resi così semplici ed immediati che hanno permesso l’integrazione con la tecnologia anche a chi, oggi, non pensava di doverla usare.

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Parlo degli anziani, o di quella fetta di popolazione sopra i 60 anni che non pensava di avvicinarsi tanto a queste tecnologie. Oggi per loro, fare una video chiamata è una normalità e posso garantirvi che, passato questo periodo, non andrà via così facilmente. Lo smart working non verrà abbandonato con semplicità dai Professionisti o dai piccoli Studi, anzi, probabilmente pretenderanno di più dal dipendente quando questo èresterà a casa (anche se non si dovrebbe fare). Anche la Pubblica Amministrazione e le Scuole, si terranno stretto questo bagaglio culturale e questi cambiamenti visto i benefici e le possibili evoluzioni che questi strumenti possono dare al cittadino e all’insegnamento.

Insomma, il Virus ha portato molti cambiamenti nella nostra vita e questi non sono del tutto brutti e da buttare.