Tenere i dati al sicuro, oggi che il Web ha invaso la nostra vita, è sempre più complesso. Account, accessi, password e tante altre parole che prima erano solo dell’ecosistema web, oggi fanno parte dell’uso quotidiano di ognuno di noi. Cercare di proteggere i nostri dati non è più un qualcosa di semplice ma, bisogna pensare che, prima o poi, potremmo avere un accesso indesiderato.
Questo deve farci riflettere e dobbiamo avere la giusta cura nel mettere i dati al sicuro. Esistono vari passi da eseguire ma, i primi sono sempre gli stessi.
Dati al sicuro? Iniziamo dalle password!
Il primo passo è certamente una password complicata. Basta utilizzare il nome del figlio, la data di nascita o i soliti 12345678. Queste sono password che, a causa i social network, vengono scoperte immediatamente. Iniziamo ad utilizzare dei codici lontani dalla nostra persona, magari fantasiosi e con tanti simboli strani. Cerchiamo di usare più di 6 cifre sempre diverse e veramente variegate. È importante non usare mai le stesse password per più servizi altrimenti si rischia di avere più problemi simultaneamente qualora qualcuno, o qualcosa, riuscisse ad ottenerle.
Verifica a 2 fattori ormai è essenziale.
La verifica a due fattori è ormai indispensabile se pensiamo di tenere i dati al sicuro. Un piccolo codice PIN che arriva sullo smartphone di proprietà tramite messaggio o, magari, generato da un’app come Google Authenticator. Facebook, Google, Microsoft, Dropbox ecc… è un sistema davvero ottimo per la protezione. Molte piattaforme hanno ormai abilitato questa funzione, basterà solo attivarla e iniziare ad utilizzarla. In pratica, quando accediamo ai nostri account o ai nostri dati, dopo il nome utente e la password, ci verrà inviato un secondo codice sullo smartphone di proprietà, senza questo codice, non si potrà accedere a nulla!
Vestiamoci da Hacker.
Dopo aver attivato la verifica in 2 passaggi ed aver cambiato la password, cambiamo i nostri panni da utente ad Hacker e cerchiamo di violare le nostre difese. Sembra un qualcosa di banale e forse superfluo ma vi posso garantire che è una buona pratica per capire se abbiamo messo tutto al sicuro. A volte, può capitare, che si attivi un accesso da un altro account e che non si sia messo in sicurezza proprio quest’ultimo, di fatto invalidiamo tutti gli sforzi e controlli eseguiti in precedenza.
Copertura Assicurativa per i Dati.
Avere i computer collegati ad internet, significa avere il fianco esposto a possibili attacchi hacker. È inutile girarci intorno, se i nostri dati sono interessanti, qualche Hacker potrà prima o poi violare le nostre procedure di sicurezza e metterci in seria difficoltà. Pensiamo anche a questa eventualità e copriamo con un’Assicurazione seria, questo tipo di eventualità. Non affidiamoci al “tanto io ho i miei dati sul computer” perché se questo è connesso a internet, allora è violabile!
I dati sono al sicuro solo se siamo preparati.
L’ultima buona pratica e consiglio che posso darvi è l’istruzione e lo studio continuo. Preparatevi, seguite blog specifici nel settore, apprendete dagli esperti e insegnate ai vostri dipendenti o subordinati a stare sempre attenti. Basta solo un’incuranza per dare libero accesso a persone indesiderate. Un esempio banale può essere uno smartphone lasciato incustodito senza il codice di sicurezza. Questo può avere accesso a l’intera nostra vita e dare al malintenzionato un’arma fortissima che può usare contro di noi in qualsiasi momento. Quindi stiamo sempre con gli occhi aperti.